PILATES: Curiosità e benefici | Move and Smile
05 - 10 - 2017

Cari curiosi di Pilates , sono qui a fantasticare con voi su cosa farei se incontrassi Joseph Hubertus Pilates, il geniale creatore del metodo posturale omonimo.


Vediamo…starei correndo la mattina presto nelle vie della mia amata Bologna, quando ancora non c’è traffico e lo vedrei lì, sui gradini di Piazza Maggiore a fare un bel Teaser (vd. foto di JH Pilates, uno dei 34 esercizi codificati del metodo Pilates Matwork).

Lo stupore mi riempirebbe gli occhi, in parte per la situazione surreale, in parte per la sua età. Ha infatti lavorato molto a lungo, ma soprattutto praticato il suo metodo anche in età avanzata. Gli chiederei degli inizi, di come gli si è accesa la lampadina e…


…E il resto è bibliografia.

Infatti la curiosa storia del famoso metodo usato in tutto il mondo per il benessere della schiena, nasce con l’opportunità offerta dalla salute cagionevole del giovane Pilates.

Infatti da bambino soffriva di rachitismo, anchilosi articolari, asma e febbri reumatiche. Il suo malessere fu il motore per la creazione di esercizi. Studiò molto sin da bambino anatomia. Divenne così forte che affiancò i suoi esercizi all’allenamento di Box, culturismo, lotta, Thai Chi e Meditazione Zen.


La concretizzazione dei suoi sforzi diventa strumento al servizio della collettività durante la prima guerra mondiale.

Pilates come ogni giovane tedesco in salute dell’epoca venne arruolato. Dapprima allena in spazi angusti compagni d’internato evitando che muoiano in un’epidemia letale di febbre nel 1918.

Poi da barelliere diventa l’allenatore da camera dei reduci di guerra allettati in ospedale. Questi sono i prodromi della creazione del metodo sulle sue famose macchine.


Che dire, un esempio di come fare di necessità virtù!


Il Pilates Matwork, sintesi della genialità di Joseph, si pratica a corpo libero e/o con piccoli attrezzi (roll, ring, elastici, palle gonfiabili morbide piccole e grandi, ecc…).


Personalmente mi piace per gli effetti che ha sia sulla forza e che sulla flessibilità della schiena e del Core group complex (vd. sotto), che riscontro nella pratica sportiva o nel quotidiano (es. corsa e nell’attività di sollevamento pesi).


I principi


Approcciando una lezione di metodo Pilates le vostre sensazioni mireranno in misura variabile a percepire e a migliorare di volta in volta per ciascun esercizio:

  • La Concentrazione: il focus sulle parti che stanno lavorando è l’obiettivo ed è la base del risultato. Portare la mente sul corpo massimizza i risultati e porta centratura mentale.
  • Il Controllo: presupposto fondante dell’aspetto posturale, consente di svolgere movimenti di qualità secondo l’obiettivo motorio in questione (mobilità d’anca, rafforzamento addominale, mobilità delle spalle, ecc…)
  • Il Centro (power house): il “core complex group” è l’ampia area muscolare di torace, addome e bacino che lavora per l’efficacia dei movimenti che collegano arti inferiori e superiori. Quando è ben allenato col Pilates, si sollevano con le braccia i pesi in modo semplice
  • La Respirazione: si usa ed è enfatizzata per la miglior esecuzione dei movimenti e per la concentrazione. Il muscolo respiratorio per eccellenza è il diaframma, una cupolona fra torace ed addome, che agisce in sinergia con muscoli della colonna vertebrale, addominali e pavimento pelvico. La tecnica Pilates enfatizza l’uso della respirazione costale proteggendo il rachide durante gli esercizi.
  • La Fluidità: i cambi esercizi sono morbidi e si cerca sempre il controllo corporeo
  • La Precisione: consente qualità esecutiva per benefici duraturi ed effettivi per la schiena, la pratica sportiva e la vita di tutti i giorni come un movimento più morbido e spontaneo nella camminata.
  • L’Isolamento: isolare l’azione muscolare consente di stabilizzare un distretto articolare e di rinforzare uniformemente i muscoli reclutati eliminando gli scompensi muscolari abituali. Si controlleranno meglio i movimenti (provate a verificare ora quanto vi sentite collegati fra spalle e mani… beh si può migliorare!).
  • Routine (armonia): La pratica Pilates è un processo di apprendimento fatto di fasi che gratifica molto sia nell’immediato che nel tempo grazie al benessere globale che porta.

Benefici

  • Riduzione/eliminazione del mal di schiena e di cervicalgie
  • Corpo tonico ed affusolato grazie all’allungamento muscolare
  • Efficienza negli sport praticati e miglioramenti tecnici grazie alla propriocezione corporea acquisita
  • Miglioramento respiratorio (ottimo in caso di patologie quali asma e broncopneumopatie croniche)
  • Rilassamento e concentrazione generale

A chi si rivolge


A tutti: adulti, anziani, donne in gravidanza, atleti. La lezione si può adattare ai fastidi di ciascuno. Meno coloro che soffrono di osteoporosi (a cui consiglio la ginnastica posturale) o hanno infiammazioni acute in corso o con ernie discali ingravescenti.


Quanto va praticato


Si ottengono buoni risultati con una pratica bisettimanale. Ottimi con tre sedute settimanali. Ma può essere un valido sostegno mono settimanale a chi pratica discipline più intense per resettare le tensioni muscolari accumulate e riallineare la postura quanto possibile.

Vieni a fare una prova gratuita nel mio studio a Bologna! Ti aspetto!